La Vinificazione

Vino Artigianale, Personale, Territoriale

Sin dalla nascita del progetto, avevo già bene in mente i 3 principi che avrebbero contraddistinto il mio modo di far vino.

Marco Ludovico   

La mia vinificazione è molto semplice: l’uva, selezionata dai nostri vigneti esenti da erbicidi ed insetticidi, viene raccolta rigorosamente in cassette forate da 15 kg alle prime luci dell’alba; la fermentazione viene avviata tramite pies de cuves di lieviti indigeni preparati 3 giorni prima.

Successivamente, il vino viene affinato con le sue fecce fini fino all’imbottigliamento, dove non viene né chiarificato né filtrato. I livelli di solfiti totali sono ben al di sotto del limite previsto dal disciplinare del vino biodinamico.

Primo principio

Artigianalità

La parola “artigianale” in questi ultimi anni è usata (ed abusata) da tantissime aziende in tutti i settori.

Cosa intendo per “Vino Artigianale”? Semplice, la possibilità da parte del vignaiolo di svolgere o supervisionare personalmente l’intera filiera produttiva, dalla potatura delle piante all’imbottigliamento dei vini, fungendo da prolungamento della pianta, conducendola, assecondandone la natura, nel calice.

SECONDO PRINCIPIO

Personalizzazione

La degustazione di numerosi vini di amici e colleghi mi ha insegnato che il vino rispecchia sempre la personalità di chi lo produce e del vitigno, in completa sinergia uomo-pianta.

Il mio obiettivo è quello di trasmettere le mie idee attraverso i vini, non scendendo a compromessi, liberandomi da stereotipi e pregiudizi, andando oltre le tendenze del momento (convenzionale, biodinamico, naturale): in una parola il mio obiettivo è quello di produrre un vino PERSONALE, (fatto da persone, condiviso con persone, di persone dedite alla vite ed al campo).

TERZO PRINCIPIO

Territorialità

“Territorio” è una delle parole più utilizzate e sfruttate nel mondo del vino. Viene spesso impiegata come contorno in imponenti campagne pubblicitarie condotte da grandi aziende che producono decine o centinaia di tipologie di vini differenti in modo tale da assecondare i più svariati gusti dei consumatori.

Il mio concetto di vino TERRITORIALE, invece, punta all’autenticità : il vino nel calice deve rispecchiare ciò che il terroir dona alla vigna, senza interventi invasivi in cantina.

La Terra delle Gravine è di fatto caratterizzata da terreni calcarei, dalla costante presenza del vento e dalle forti escursioni termiche; di conseguenza i vini qui prodotti, per poter essere definiti “territoriali” devono possedere determinate proprietà organolettiche: mineralità, freschezza ed eleganza.